Sergio Leone e il cinema

Famoso per i suoi spaghetti-western, nasceva oggi, il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano creatore di Per un pugno di dollari…
 

Il cinema deve essere spettacolo,
è questo che il pubblico vuole.
E per me lo spettacolo più bello è quello del mito.
Il cinema è mito.

Sergio Leone

Sergio Leone nasceva a Roma il 3 gennaio 1929, è stato un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

È riconosciuto universalmente come uno dei più importanti registi della storia del cinema, particolarmente noto per i suoi film del genere spaghetti-western. Nonostante abbia diretto pochi film, la sua regia ha fatto scuola e ha contribuito alla rinascita del western negli anni sessanta, grazie a titoli come Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo (che formano la cosiddetta “trilogia del dollaro”), C’era una volta il West e Giù la testa, mentre con C’era una volta in America ha profondamente rinnovato il lessico dei gangster movie (queste ultime tre pellicole compongono invece la “trilogia del tempo”).

Nel 1972 con Giù la testa è stato vincitore del David di Donatello per il miglior regista. Nel 1985 con C’era una volta in America ha vinto il Nastro d’argento al regista del miglior film, è stato nominato al Golden Globe per il miglior regista ed è stato nominato al David di Donatello per il miglior regista straniero.

Nel 1984 gli è stato inoltre assegnato il David di Donatello René Clair (premio che ora non viene più assegnato).

Il 9 ottobre 2014 gli è stato attribuito, alla cerimonia del Premio America presso la Camera dei deputati, un premio speciale alla memoria dalla Fondazione Italia USA.

Sergio Leone portò nel genere western (e non solo) grandi novità, e il suo stile ha influenza ancora oggi. Nei western tradizionali americani, tanto gli eroi, quanto i cattivi tendono a essere perfetti nella loro indole e nei loro stereotipi. Al contrario i personaggi di Leone presentano elementi di marcato realismo e verità: raramente sono sbarbati e appaiono sporchi e talvolta rozzi. Si presentano in genere come antieroi, personaggi dalle personalità complesse, astuti e spesso senza alcuno scrupolo. Questi elementi di crudo realismo continuano a vivere in alcuni western odierni.

“Da C’era una volta il West in poi il sogno americano di Leone inventa una delle più entusiasmanti avventure di emigrazione intellettuale di un europeo verso gli Stati Uniti degli ultimi cinquant’anni. Lo sguardo si allarga e il regista, pur mantenendo la capacità analitica di scomposizione dell’azione e di arresto del tempo, conquista il senso dello sguardo fordiano, il piacere di far cavalcare l’occhio entro coordinate geografiche conosciute”
(G. Brunetta).

Fonte: Wikipedia

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