Il 17 agosto del 1969 dopo tre giorni termina WOODSTOCK, il Festival più famoso della storia del Rock

Il 17 agosto del 1969 dopo tre giorni termina WOODSTOCK, il Festival più famoso della storia del Rock

In questo giorno del 1969, l’evento più entusiasmante della storia della musica – il Woodstock Music Festival – volge al termine dopo tre giorni di pace, amore e rock ‘n’ roll nella parte settentrionale dello stato di New York. Concepito come “Tre giorni di pace e musica”, Woodstock era il prodotto di una collaborazione tra John Roberts, Joel Rosenman, Artie Kornfield e Michael Lang. La loro idea era quella di fare abbastanza soldi dall’evento per costruire uno studio di registrazione vicino all’antica città di Woodstock a New York. Quando non riuscirono a trovare un luogo adatto nella stessa città, i promotori decisero di organizzare il festival in un caseificio di 600 acri a Bethel, New York – a circa 50 miglia da Woodstock – di proprietà di Max Yasgur.

Dal New York Times dell’epoca

Nell’articolo del New York Times dell’epoca su Woodstock si legge: “ondate di giovani stanchi si sono allontanati dalla Woodstock Music and Art Fair la scorsa notte e presto oggi mentre i funzionari della sicurezza hanno rilevato almeno due decessi e 4.000 persone trattate per lesioni, malattie e reazioni avverse da droghe nel corso dei tre giorni del festival”. Ci furono tuttavia anche due nascite.
L’articolo riporta anche come i cittadini e le attività commerciali vicine avessero aiutato a superare la carenza di cibo, acqua e strutture mediche e come una serie di acquazzoni avesse trasformato vaste zone dell’area in fango. Gli organizzatori del festival avevano previsto una folla di non più di 150.000; alla fine furono ​​quasi 500.000.

“Troppo” successo

Con la formazione di alcuni dei gruppi folk e rock più famosi dell’epoca, l’evento iniziò la sera del 15 agosto con un’esibizione di Ritchie Havens, proseguendo a lungo nella notte con un finale di Joan Baez. Anche a concerto iniziato, migliaia di altre persone si diressero verso la fattoria, con e senza biglietti, intasando le autostrade in tutto lo stato. Sopraffatti dalla folla, gli organizzatori alla fine rinunciarono alla raccolta dei biglietti dopo che i recinti erano stati tagliati e calpestati, incoraggiando ancora di più ad avvicinarsi.
Con la musica che iniziava ogni giorno verso mezzogiorno, l’evento ospitò leggendarie esibizioni di Carlos Santana, Janis Joplin, The Who, Credence Clearwater Revival e, in particolare, Jimi Hendrix. Dopo che lo spettacolo si è concluso con un’esibizione di chiusura di Hendrix, Woodstock ha continuato a vivere grazie alla troupe televisiva che ha raccolto abbastanza filmati allo scopo di creare un documentario nominato all’Oscar e la colonna sonora dell’evento. Il festival è tuttora considerato uno dei momenti cardine della storia del Rock n Roll americano, nonché un momento decisivo per un’intera generazione.

Per approfondimenti: www.tricountyindependent.com
L’immagine in cover è stata adattata, l’originale utilizzata si trova qui: depositphotos.com