Oggi nel 1948 inizia il Blocco di Berlino che rese impossibili i collegamenti via terra tra Berlino Ovest e la Germania Est

Oggi nel 1948 inizia il Blocco di Berlino che rese impossibili i collegamenti via terra tra Berlino Ovest e la Germania Est

Il Blocco di Berlino rappresenta una crisi internazionale nata da un tentativo dell’Unione Sovietica, nel 1948-49, di forzare le potenze alleate occidentali (Stati Uniti, Regno Unito e Francia) ad abbandonare le loro giurisdizioni del secondo dopoguerra in Berlino Ovest. Nel marzo 1948 le potenze alleate decidono di unire le loro diverse zone di occupazione della Germania in una singola unità economica. Per protesta, il rappresentante sovietico si ritira dal Consiglio di controllo alleato.

L’introduzione di un nuovo “marco tedesco” a Berlino Ovest (come in tutta la Germania Ovest), viene considerata dai sovietici una violazione degli accordi con gli alleati. Così le forze di occupazione sovietiche della Germania orientale iniziano un blocco di tutte le comunicazioni ferroviarie, stradali e idriche tra Berlino e l’Occidente. Il 24 giugno i sovietici annunciano che l’amministrazione delle quattro potenze di Berlino è cessata e che gli alleati non hanno più alcun diritto lì. Il 26 giugno gli Stati Uniti e la Gran Bretagna iniziano a rifornire la città di cibo e altri generi di prima necessità per via aerea. Organizzano anche una specie di “ponte aereo” nella direzione opposta per favorire le esportazioni industriali fortemente ridotte di Berlino Ovest. A metà luglio l’esercito sovietico di occupazione nella Germania dell’Est arriva a contare 40 divisioni, contro 8 nei settori alleati. Alla fine di luglio tre gruppi di bombardieri strategici statunitensi vengono inviati come rinforzi in Gran Bretagna. La tensione rimane alta, ma la guerra non scoppia. È l’inizio della Guerra Fredda che avrà come simbolo l’elevazione del Muro di Berlino che separerà in due parti la Germania.

Fonte immagine originale elaborata per la cover: rock-cafe.info