La firma del Manifesto Russell-Einstein sul disarmo nucleare

Nel 1955 Albert Einstein e Bertrand Russell a Londra firmano il Manifesto Russell-Einstein sul disarmo nucleare

Il filosofo e matematico Bertrand Russell pubblica il Manifesto Russell-Einstein il 9 luglio 1955, chiedendo ai leader mondiali di trovare soluzioni pacifiche al conflitto internazionale. Il manifesto viene firmato da undici tra le migliori menti del mondo, tra cui Albert Einstein, che lo firma solo pochi giorni prima della sua morte. Dieci di loro avevano già o avrebbero vinto premi Nobel in vari campi.
I firmatari ad una conferenza stampa a Londra rivolsero un appello, allo scopo di “valutare i pericoli che sono sorti a seguito dello sviluppo di armi di distruzione di massa e di discutere una risoluzione nello spirito del progetto allegato”.
Memore dell’avvento delle armi nucleari un decennio prima e preoccupato per la minaccia della guerra fredda, il manifesto chiedeva agli organi di governo del mondo di adottare la seguente risoluzione:

“In considerazione del fatto che in qualsiasi futura guerra mondiale saranno certamente impiegate armi nucleari e che tali armi minacciano la continua esistenza dell’umanità, esortiamo i governi del mondo a realizzare, e a riconoscere pubblicamente, che il loro scopo non può essere favorito da una guerra mondiale, e li esortiamo, di conseguenza, a trovare mezzi pacifici per la risoluzione di tutte le questioni di controversia tra di loro”.

Oltre a Russell e Einstein, gli altri nove firmatari erano Max Born, Percy W. Bridgman, Leopold Infeld, Frédéric Joliot-Curie, Herman J. Muller, il chimico Linus Pauling, Cecil F. Powell, Joseph Rotblat e Hideki Yukawa.