Il 20 marzo 1770 nasceva lo Scrittore e Filosofo tedesco FRIEDRICH HÖLDERLIN: il Poeta della Natura e della Solitudine, la voce della romantica Germania

Nulla può crescere
e nulla così profondamente dissolversi,
come l’uomo.
_{Friedrich Hölderlin}

Friedrich Hölderlin, poeta, romanziere e drammaturgo, considerato uno dei più grandi maestri della letteratura tedesca. Lo scrittore tedesco Johann Christian Friedrich Hölderlin nasce il 20 marzo 1770 a Lauffen am Neckar in Germania. Seguendo i desideri della madre, frequenta il liceo latino a Nürtingen e successivamente le scuole monastiche evangeliche a Denkendort e Maulbronn. Mentre studia all’Università di Tubinga, il giovane Friedrich Hölderlin incontra i suoi compagni studenti Georg Wilhelm Friedrich Hegel e Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling. Diventando amici si influenzeranno a vicenda nei loro sforzi artistici.

Nel 1793-94 Friedrich Hölderlin incontra il famoso autore tedesco Friedrich Schiller, che trova a Hölderlin un posto come tutore per la famiglia di Charlotte von Kalb a Waltershausen im Grabfeld. Tuttavia perde questa posizione dopo poco tempo a causa dell’assenza di rigore richiesto solitamente ad un insegnante.

Dal 1794 Hölderlin studia teologia all’Università di Jena e conosce Johann Wolfgang von Goethe. Nel 1796 riprende a lavorare come precettore, questa volta per la famiglia del banchiere di Francoforte Jakob Gontard. Lì incontra la moglie di Gontard, Susette, di cui si innamora e che poi influenzerà il personaggio di Diotima nel suo romanzo epistolare “Hyperion”. Gontard viene a conoscenza di questo fatto sentendosi offeso nel suo onore; pertanto, Hölderlin è costretto a lasciare con breve preavviso sia il lavoro che la residenza. Fugge a Homburg dal suo amico Isaac von Sinclair.

Durante i suoi problemi finanziari, viene sostenuto per un certo periodo da sua madre e dal suo mecenate, Friedrich Schiller. Per tre mesi nel 1801, Friedrich Hölderlin si reca a Hauptwil, in Svizzera, dove fa da tutore alla sorella minore dell’uomo d’affari Emanuel von Gonzenbach.

Nel 1802 Hölderlin lavorò a Bordeaux, in Francia, come precettore dei figli del console di Amburgo, il commerciante di vini, Meyer. Dopo solo pochi mesi Hölderlin torna in Svevia. Al suo ritorno a Stoccarda, le sue condizioni fisiche risultano peggiorate al punto che i suoi amici non lo riconoscono a causa del suo stato confusionale. É allora che gli giunge la notizia della morte di Susette Gontard per rosolia. Hölderlin torna quindi da sua madre a Nürtingen per lavorare alle sue traduzioni di Sofocle e Pindaro.

Nel 1804 il suo amico Sinclair, capo del governo dell’Assia-Homburg, dà a Hölderlin un posto come bibliotecario di corte, dove scrive per il langravio Friedrich V von Hessen-Homburg l’inno “Patmos”, tra gli altri. Nel 1805 pubblica i suoi “Nighthymns” e la sua poesia più famosa “Halves of Life” (“Hälfte des Lebens”). Nel febbraio del 1805 il suo amico Sinclair viene arrestato per alto tradimento dall’elettore Federico II von Württemberg. Hölderlin è sospettato di essere un complice. Solo grazie al rapporto sanitario ufficiale su Hölderlin del medico di Homburg e farmacista di corte Müller, Hölderlin risce a sfuggire all’estradizione. Negli ultimi anni della sua vita, Hölderlin scivola sempre più verso la “follia”. Nel rapporto del 9 aprile 1805, è descritto come ceduto alla pazzia, i suoi nervi in ​​frantumi e così viene portato alla clinica Authenrieth di Tubinga.  L’11 settembre 1806 viene ricoverato contro la sua volontà nella clinica di Autenrieth a Tubinga.

Nel 1807 è affidato alle cure della famiglia di Ernst Zimmer, falegname a Tubinga. Nella casa di Zimmer, che domina la valle del Neckar, lo scrittore vive i restanti 36 anni della sua vita in una sala da tè nella cosiddetta Hölderlin Tower. Friedrich Hölderlin muore a Tubinga nel 1843.

In cover: Friedrich Hölderlin. L’immagine è stata adattata, l’originale si trova qui: cdn.zendalibros.com