Il giorno dopo il Natale si festeggia in memoria di Stefano, il primo martire della cristianità

Il giorno dopo il Natale si festeggia in memoria di Stefano, il primo martire della cristianità

Santo Stefano fu martirizzato a Gerusalemme poco dopo la morte e risurrezione di Cristo. La tradizione più antica colloca il luogo…
 

Il giorno dopo il Natale si festeggia in memoria di Stefano, il primo martire della cristianità

Santo Stefano fu martirizzato a Gerusalemme poco dopo la morte e risurrezione di Cristo. La tradizione più antica colloca il luogo del suo martirio all’estremità settentrionale della Città Vecchia, dove si trova l’attuale Porta di Damasco. Al momento della morte di Santo Stefano questo luogo sarebbe stato appena fuori dalle mura della città. Successivamente i bizantini ampliarono Gerusalemme e chiamarono l’attuale Porta di Damasco in onore di Santo Stefano per onorare il luogo del suo martirio. Nel XVI secolo i turchi ottomani ricostruirono le mura e diedero a questa porta il nome attuale. Una tradizione successiva colloca il martirio vicino alla Porta dei Leoni, all’estremità orientale della città. Questa tradizione è commemorata da una piccola cappella costruita su un piccolo sperone di pietra nella chiesa ortodossa di Santo Stefano. A questa cappella si accede da un ingresso laterale lungo il bordo settentrionale della chiesa. Si scende quindi una rampa di scale fino alla cappella. Gli orari di apertura di questa cappella sono irregolari. Le reliquie di Santo Stefano, come il luogo del suo martirio, sono state tenute in grande onore fin dai tempi della chiesa primitiva.

La tradizione afferma che la tomba di Santo Stefano fu scoperta miracolosamente a Gerusalemme nel 415 d.C. attraverso una speciale rivelazione data a un sacerdote di nome Luciano. Furono quindi collocati all’interno dell’ormai distrutta Chiesa della Santa Sion che si trovava nell’angolo sud-ovest della città. Poi nel 439 furono trasferiti in una chiesa bizantina di nuova costruzione appena a nord delle mura di Gerusalemme. Questa chiesa bizantina fu distrutta dai persiani nel 614 d.C. e le reliquie andarono perdute. Una nuova chiesa costruita sulle rovine di questa antica chiesa, chiamata Basilique de Saint-Étienne, fu dedicata nel 1900. Onora la memoria di Stefano. Ad un certo punto le reliquie di Santo Stefano furono presumibilmente trasferite verso ovest in Europa. Ora si trovano in molte città diverse. Tra questi c’è Roma dove una lunga tradizione vuole che gran parte delle sue spoglie riposino in San Lorenzo fuori le Mura.

L’immagine in cover è stata modificata, l’originale utilizzata si trova qui: depositphotos.com 

0 comments on “Il giorno dopo il Natale si festeggia in memoria di Stefano, il primo martire della cristianitàAdd yours →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.