“INVERSO: THE PERIPHERAL”, una serie tv futuristica che getta uno sguardo affascinante sulla sorte dell'umanità tra allucinazione e salvezza

“INVERSO: THE PERIPHERAL”, una serie tv futuristica che getta uno sguardo affascinante sulla sorte dell’umanità tra allucinazione e salvezza

Uno dei temi principali della serie…
 

“INVERSO: THE PERIPHERAL”, una serie tv futuristica che getta uno sguardo affascinante sulla sorte dell’umanità tra allucinazione e salvezza

Uno dei temi principali della serie tv “Inverso: The Peripheral” è quanto la tecnologia sia in grado di alterare le connessioni che gli esseri umani stabiliscono tra loro: connessioni nel tempo, attraverso esperienze virtuali e persino attraverso una coscienza condivisa.

 

L’anno è il 2032. Flynne Fisher, suo fratello Burton e la loro madre vivono in campagna in una piccola città nelle Blue Ridge Mountains. Flynne è una giovane donna che conduce una vita che non va da nessuna parte, oppressa da una madre malata terminale e da un fratello, Burton, il cui servizio nei marine lo ha lasciato con un posto di lavoro, stress traumatico e dolore straziante da un impianto cibernetico difettoso. Flynne lavora in una tipografia 3D e arrotonda lo stipendio impersonando i protagonisti dei videogiochi VR. I fratelli guadagnano soldi extra giocando a simulazioni in giochi di realtà virtuale per ricchi (“Sims”) condividendo l’avatar di Burton, “competendo” per gli utenti ben pagati per superare i livelli impegnativi del gioco. Ma quando a Burton viene offerta la possibilità di testare uno strano nuovo visore, il beta di un nuovo Sim, è Flynne che finisce per giocare, fingendosi suo fratello. Così una notte la realtà futuristica prende il posto della realtà virtuale e Flynne si ritrova in una Londra di 70 anni nel futuro. Flynne scopre che la realtà di una missione a Londra nel 2099 non è poi così virtuale e presto si rende conto che il gioco è più reale di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

Attraverso le meraviglie del tunnel quantistico, il visore apre una linea temporale alternativa chiamata “stub” tra il mondo di Flynne e il futuro, trasportando la sua coscienza in una “periferia”, un corpo cyborg che può essere animato da un ospite umano. Il suo presente diventa il futuro del lettore, che è anche il passato dell’altro personaggio Wilf (i viaggi nel tempo, nel frattempo, sono diventati la norma). Ma chi ha creato quella porta spazio-temporale? E perché?

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