La Z Generation cambia il marketing

La Z Generation cambia il marketing

Un’analisi sulla Generazione Z, influenza, consumi e potere di spesa degli “screenagers”, i primi…
 

I Gen Z sono i nati tra il 1994 e il 2004 e, solo negli USA, rappresentano oltre un quarto della popolazione. Questi individui si affacciano rapidamente su mercato in termini di influenza, consumi e potere di spesa, ed è per questo motivo che su di loro si concentra molta attenzione da parte degli esperti di marketing e pubblicità.
Una infografica pubblicata di recente da Marketo ha messo in evidenza i risultati di una ricerca intitolata Meet Generation Z: Forget Everything You Learned About Millennials, esplorando la visione del mondo da parte della Generation Z e definendo come un’azienda deve raggiungere questi giovani per farne dei clienti.

Ciò che fa della Generation Z un qualcosa di unico è il fatto che sono i primi screenagers al mondo, i primi adolescenti schermo-dipendenti, completamente a proprio agio con le nuove tecnologie e non vedono con favore la comunicazione tradizionale via e-mail come le generazioni precedenti. Ne segue che gli uomini di marketing devono far leva sugli SMS e i social network, una comunicazione più immediata, per intercettare questa crescente fetta di mercato.

Gli elementi fondamentali

Mobile, i Gen Z sono consumatori multimediali che interagiscono con una media di cinque schermi diversi.

Communication, in media i Gen Z inviano messaggi 2900 volte al mese. Sono così agganciati alla comunicazione che tengono i loro cellulari collegati 24/7, anche quando dormono.

Ciò che fa della Generation Z un qualcosa di unico è il fatto che sono i primi screenagers al mondo, i primi adolescenti schermo-dipendenti

Attenzione breve, la durata media dell’attenzione al messaggio è di 8 secondi, occorre quindi ridefinire i messaggi e la comunicazione rivolta a questi clienti.

Contenuti visivi, secondo Wikia study, il 54% dei Gen Z visita YouTube più volte al giorno. La condivisione di social di tipo visuale, come Instagram è in crescita.

I Social network, grazie ad applicazioni come Facebook, Skype, e Facetime, i Gen Z si sentono come fossero collegati con i membri della stessa famiglia e con gli amici anche in giro per il mondo senza essere nello stesso spazio fisico.

 

Parlate attraverso la multicanalità

I consumatori Gen Z sono iper-connessi, per cui l’invio di messaggi deve essere consistente, indipendentemente dalla piattaforma. Le campagne pubblicitarie devono integrare i propri messaggi con video e contenuti interessanti facilmente accessibili da mobile, con la possibilità di condividerli con gli amici.

 

I consumatori oggi tra i 10 e i 19 anni sono quelli che nei prossimi anni andranno ad occupare un posto chiave nel consumo e necessariamente chi si occupa di marketing dovrà ricordare che il paradigma delle comunicazioni è cambiato e comunicare con questo gruppo è ben diverso dal comunicare come si è fatto fino a oggi.

 

Andrea Paci

Fonte Metaprintart

 

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