L’inventore del ready-made: Marcel Duchamp

Il 2 ottobre del 1968 moriva a Neuilly-sur-Seine (Francia) l’inventore del ready-made: Marcel Duchamp.

Pittore, scultore e scacchista francese naturalizzato statunitense dopo lo scoppio della guerra in Europa. Marcel Duchamp nasce a Blainville-Crevon (Rouen, Francia) il 28 luglio 1887 e ispirato dalla tecnica degli impressionisti a 15 anni comincia a dipingere. Nel 1904 raggiunge i fratelli Gaston a Parigi, mentre tra il 1906 e 1910 la sua arte viene influenzata dapprima da Manet, Bonnard, Vuillard fino al Fauvismo. Impressionato dalle opere di Cezanne, nel 1910 le sue opere risentono dello stile del grande artista post impressionista e dello stile fauvista. Tuttavia dal 1911 si dedica a quelle che saranno considerate le sue più importanti opere pittoriche (Ragazzo e ragazza in primavera, Giovane triste in treno, Nu descendant un escalier nº2, Il re e la regina, circondati da nudi veloci, Il passaggio della vergine alla sposa) e dà vita ai primi “ready-made”: decontestualizzando un oggetto di uso quotidiano, ma fabbricato industrialmente, lo elevava a opera d’arte; in altre parole, prendendo oggetti d’uso comune li dotava di statuto artistico. Fra i più celebri esempi annoveriamo la Ruota di bicicletta e lo Scolabottiglie. La vera novità consiste nell’assemblare le diverse componenti ottenendo qualcosa di nuovo. Nonostante non abbia mai accettato l’appartenenza al gruppo dei dadaisti, Duchamp ad oggi è considerato uno dei maggiori esponenti di questo movimento artistico. È comunque ricordato oggi nel mondo dell’arte come l’eclettico e volubile artista di Fountaine, l’orinatoio rovesciato e di L.H.O.O.Q., la Monna Lisa coi baffi.

Marcel Duchamp è stato precursore e ispiratore di molti dei movimenti artistici di ispirazione concettuale che si svilupperanno dal secondo dopoguerra in avanti.