"In ogni Bestia umana, Dio ha impiantato un Principio, che noi chiamiamo Amore di Libertà; è impaziente all'Oppressione e ansima per la liberazione." Ricordiamo Phillis WHEATLEY, la Prima Afroamericana e la Seconda Donna, dopo Anne Bradstreet, ad aver pubblicato un Libro di Poesie

Ricordiamo Phillis WHEATLEY, la Prima Afroamericana e la Seconda Donna, dopo Anne Bradstreet, ad aver pubblicato un Libro di Poesie

Nonostante abbia trascorso gran parte della sua vita in schiavitù…
 

In ogni Bestia umana, Dio ha impiantato un Principio,
che noi chiamiamo Amore di Libertà;
è impaziente all’Oppressione e ansima per la liberazione.
Phillis Wheatley

Nonostante abbia trascorso gran parte della sua vita in schiavitù, Phillis Wheatley è stata la prima afroamericana e la seconda donna, dopo Anne Bradstreet, ad aver pubblicato un libro di poesie.

Nata intorno al 1753 in Gambia, in Africa, la giovane Phillis viene catturata da mercanti di schiavi e portata in America nel 1761. All’arrivo viene venduta alla famiglia Wheatley a Boston, nel Massachusetts. Il suo nome Phillis deriva dalla nave che l’aveva portata in America, “la Phillis”.

La famiglia Wheatley le dà un’istruzione ed entro sedici mesi dal suo arrivo in America la giovane Phillis è in grado di leggere la Bibbia, i classici greci e latini e la letteratura britannica. Phillis studia anche astronomia e geografia. All’età di quattordici anni, Phillis inizia a scrivere poesie, pubblicando la sua prima poesia nel 1767. La pubblicazione di “An Elegiac Poem, on the Death of the Celebrated Divine George Whitefield” nel 1770 le porta una grande notorietà. Nel 1773, con il sostegno finanziario della contessa inglese di Huntingdon, Wheatley si reca a Londra con il figlio di Wheatley per pubblicare la sua prima raccolta di poesie, “Poems on Various Subjects, Religious and Moral”— il primo libro scritto da una donna di colore in America. Comprendeva una prefazione, firmata da John Hancock e altri notabili di Boston, oltre ad un ritratto di Wheatley, tutto progettati per dimostrare che l’opera era stata effettivamente scritta da una donna di colore.

Le poesie di Wheatley riflettono diverse influenze sulla sua vita, tra cui i noti poeti che ha studiato, come Alexander Pope e Thomas Gray. Anche l’orgoglio per la sua eredità africana era evidente. Il suo stile di scrittura abbraccia l’elegia, probabilmente dalle sue radici africane, dove era il ruolo delle ragazze cantare ed eseguire nenie funebri. Anche la religione ha un’influenza chiave che ha portato i protestanti in America e in Inghilterra ad apprezzare il suo lavoro. Sia gli schiavisti che gli abolizionisti leggono il suo lavoro; il primo per convincere la popolazione schiava a convertirsi, il secondo come prova delle capacità intellettuali delle persone di colore.

Sebbene già sostenga i patrioti durante la rivoluzione americana, l’opposizione di Wheatley alla schiavitù aumenta nel tempo. Scrive diverse lettere a ministri e altri sulla libertà e la libertà. Durante l’apice della sua carriera di scrittrice, scrive una poesia lodante la nomina di George Washington a comandante dell’esercito continentale. Tuttavia, è convinta che la schiavitù sia il problema che impedisce ai coloni di raggiungere il vero eroismo. Nel 1778, Wheatley sposa John Peters, un uomo di colore libero di Boston dal quale ha tre figli, di cui nessuno sopravvive. Gli sforzi per pubblicare un secondo libro di poesie falliscono. Per mantenere la sua famiglia, lavora come donna delle pulizie in una pensione pur continuando a scrivere poesie. Wheatley muore nel dicembre 1784, a causa di complicazioni dovute al parto.

Oltre a dare un importante contributo alla letteratura americana, i talenti letterari e artistici di Wheatley hanno contribuito a dimostrare che gli afroamericani erano esseri umani ugualmente capaci, creativi e intelligenti che beneficiavano di un’istruzione. In parte, questo ha aiutato la causa del movimento per l’abolizione. La pubblicazione delle sue “Poems on Various Subjects, Religious and Moral” (1773) le portò fama sia in Inghilterra che nelle colonie americane, portando personaggi storici come George Washington a lodare il suo lavoro.

In cover: Phillis Wheatley.
L’immagine è stata adattata, l’originale si trova qui: wikimedia.org

0 comments on “Ricordiamo Phillis WHEATLEY, la Prima Afroamericana e la Seconda Donna, dopo Anne Bradstreet, ad aver pubblicato un Libro di PoesieAdd yours →

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.