Un aereo che viaggia nel tempo, misteri e colpi di scena nel thriller fantascientifico MANIFEST

Un aereo che viaggia nel tempo, misteri e colpi di scena nel thriller fantascientifico MANIFEST

L’intera trama della serie tv “Manifest” ruota attorno al mistero del volo 828, che scompare a mezz’aria e riappare cinque anni dopo come se nulla fosse. E la grande attrazione della serie non è solo l’enorme punto interrogativo che incombe su cosa diavolo possa essere successo, ma anche le conseguenze di questo strano fenomeno. Dal momento che, i passeggeri del volo erano scomparsi da così tanto tempo, si presumeva fossero morti. Cosa che avrebbe potuto implicare il fatto che amici e familiari avrebbero, d’altra parte, ripreso e continuato la loro vita durante questo periodo. E il dramma dello spettacolo sta proprio nel mostrare come questo ritorno inaspettato andrà ad influire sulla vita di tutti.

TRAMA

Un aereo atterra misteriosamente anni dopo il decollo, lasciando i suoi passeggeri a fare i conti con strane, nuove realtà in un mondo che è andato avanti senza di loro.

Durante il volo commerciale Montego Air 828, che collega la Giamaica agli Stati Uniti, si avvertono forti turbolenze, ma di routine, che non impediscono all’aereo di atterrare in sicurezza alla destinazione prevista. Quando tuttavia i passeggeri scendono finalmente dall’aereo, vengono informati di essere stati fino a quel momento ritenuti scomparsi da cinque anni e mezzo e presumibilmente creduti morti.

Nell’arco di quelle poche ore, il mondo era, comunque, invecchiato di cinque anni e i loro amici, familiari e colleghi, dopo aver pianto la loro perdita, avevano perso la speranza di rivederli e se ne erano andati. Nonostante tutto, a ciascuno degli ex passeggeri del Montego Air 828 verrà data una seconda possibilità mentre, osservati da vicino dalla task force Project Eureka della N.S.A., inizieranno a sperimentare strani fenomeni.