Il 12 aprile 1961 il cosmonauta russo Yuri Gagarin è il PRIMO ESSERE UMANO a VIAGGIARE nello SPAZIO orbitando attorno alla Terra (Vostok 1)

Il 12 aprile 1961 il cosmonauta russo Yuri Gagarin è il PRIMO ESSERE UMANO a VIAGGIARE nello SPAZIO orbitando attorno alla Terra (Vostok 1)

Sette anni dopo essere diventato il primo uomo a volare nello spazio, il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin morì in un incidente aereo in circostanze misteriose. Nel 1960, Gagarin era stato selezionato insieme ad altri 19 candidati per il programma spaziale sovietico. Il programma aveva suddiviso i cosmonauti a coppie, Gagarin e il suo collega pilota collaudatore Gherman Titov, come finalisti per il primo volo nello spazio del programma.

Così il 12 aprile 1961 il 27enne pilota collaudatore e tecnico industriale sovietico Yuri Alekseyevich Gagarin divenne il primo uomo a viaggiare nello spazio attorno al pianeta, un’impresa compiuta a bordo della navicella spaziale Vostok 1. Alle 9:07 del 12 aprile 1961, quando la navicella spaziale Vostok 1 di Gagarin decollò dal cosmodromo di Baikonur, pronunciò l’esclamazione sorprendentemente informale e immediatamente iconica “Poyekhali!” (Traduzione: “Andiamo!”). Vostok 1 orbitava intorno alla Terra a un’altitudine massima di 187 miglia ed era guidato interamente da un sistema di controllo automatico. L’unica affermazione attribuita a Gagarin durante i suoi 89 minuti nello spazio fu: “Il volo procede normalmente. Sto bene!”. Il suo volo, una singola orbita attorno alla Terra, fu quindi tranquillo, tuttavia l’atterraggio finì quasi in un disastro quando i cavi che collegavano il modulo di discesa del Vostok e il modulo di servizio, non essendosi separati correttamente, causarono enormi scosse mentre il veicolo spaziale stava rientrato nell’atmosfera terrestre. Gagarin fu espulso prima di atterrare, paracadutandosi in sicurezza vicino al fiume Volga.

Dopo che la sua impresa storica era stata annunciata, l’attraente e senza pretese Gagarin diventò subito una celebrità in tutto il mondo. Fu insignito dell’Ordine di Lenin e gli venne dato il titolo di Eroe dell’Unione Sovietica. I monumenti gli furono innalzati in tutta l’Unione Sovietica e le strade ribattezzate in suo onore.

Il trionfo del programma spaziale sovietico nel mettere il primo uomo nello spazio fu un duro colpo per gli Stati Uniti, che avevano programmato il loro primo volo spaziale per maggio 1961. Inoltre, Gagarin aveva orbitato intorno alla Terra, un’impresa che sfuggì al programma spaziale statunitense fino a quando nel febbraio 1962, l’astronauta John Glenn fece tre orbite in Friendship 7. A quel punto, l’Unione Sovietica aveva già fatto un altro balzo in avanti nella “corsa allo spazio” con il volo dell’agosto 1961 del cosmonauta Gherman Titov a Vostok 2. Titov compì 17 orbite e trascorse più di 25 ore nello spazio.

Yuri Gagarin rimase ucciso durante un volo di prova di routine di un aereo a reazione nel 1968. Le sue ceneri furono anche deposte nel muro del Cremlino.

L’immagine in cover è stata adattata, l’originale utilizzata si trova qui: russianamericanhistorymonth.org